Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’INAIL tra gennaio e marzo sono state 194.106 (+50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021), 189 delle quali con esito mortale.

Sul sito dell’Istituto  è disponibile consultare i bollettini trimestrali sulle denunce di infortunio e malattia professionale– corredati da glossario, nota metodologica, grafici e tabelle. Si vedono analizzati l’andamento delle denunce di infortunio nel complesso e con esito mortale per genere, regione e modalità di accadimento, e le denunce di malattia professionale declinate per genere e regione. 

 

Vediamo ora una rassegna dei dati del primo trimestre 2022.

Incrementi degli infortuni in occasione di lavoro si osservano in tutti i settori produttivi, in particolare nei Trasporti e magazzinaggio (+166,9%), nella Sanità e assistenza sociale (+110,4%) e nell’Amministrazione pubblica (+73,8%).

 

L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+64,3%), seguito da Nord-Ovest (+63,4%), Isole (+60,7%), Centro (+51,3%) e Nord-Est (+31,8%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+116,2%), la Liguria (+85,3%) e il Lazio (+73,8%).

 

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di marzo 2022 sono state 189, quattro in più rispetto alle 185 registrate nel primo trimestre del 2021 e 23 in più rispetto alle 166 del periodo gennaio-marzo 2020.

 

A livello nazionale i dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri, un incremento per il primo trimestre del 2022 rispetto al pari periodo del 2021 solo dei casi in itinere, passati da 31 a 51, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono scesi da 154 a 138. L’aumento ha riguardato solo l’Industria e servizi (da 158 a 160 denunce) e l’Agricoltura (da 16 a 20 casi), mentre il Conto Stato registra due casi in meno (da 11 a 9).

Le patologie del sistema osseo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo trimestre del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.